La Costa Vicentina è molto selvaggia, con isolate spiagge da dove spuntano grafie di rocce per noi desuete, alte scogliere che l’oceano incessantemente tenta, e piano piano ci riesce, di erodere e modellare secondo il suo estro fantastico. Qui il respiro dell’oceano è possente e ne fa eco la risacca che risuona ritmica come un orologio. Lo sguardo si perde su un orizzonte senza interruzioni, con cieli ora tersi ora corollati da nuvole passeggere che corrono veloci. Qui si respira lo spazio….
Se lo spagnolo può essere per noi abbastanza comprensibile, il portoghese parlato diventa ostico, per fortuna che qualcuno sa parlare un po’ d’inglese così ci si riesce a comprendere un po’ almeno per l’essenziale. La popolazione non sembra passarsela male anche se il paese ha attraversato una grave crisi economica. In molti luoghi l’ambiente naturale è intatto, si mangia bene, sano ed il vento mantiene l’aria tersa e pulita.
The Costa Vicentina is very wild, with isolated beaches from where patterns of rocks emerge that are obsolete for us, high cliffs that the ocean incessantly tries, and slowly succeeds, to erode and shape according to its fantastic flair. Here the breath of the ocean is powerful and it is echoed by the surf that resonates rhythmically like a clock. The gaze is lost on an uninterrupted horizon, with skies now clear, now corollated by passing clouds that run fast. Here you can breathe the space….
If Spanish can be understandable enough for us, spoken Portuguese becomes difficult, luckily someone knows how to speak a little English so you can understand a little at least in the essentials. The population does not seem to be doing badly even though the country has gone through a serious economic crisis. In many places the natural environment is intact, you eat well, healthy and the wind keeps the air clear and clean.